E’ con vero piacere che annunciamo la nostra partecipazione a MIA PHOTO FAIR 2025, la prima e più importante fiera d'arte dedicata alla fotografia in Italia, che quest'anno si sposta a Superstudio Più in Via Tortona 27 a Milano, dal 20 al 23 marzo (preview riservata mercoledì 19 marzo).
La MLB Maria Brunelli Gallery presenta al MIA un progetto curatoriale sul dialogo tra tre artiste sul tema della costruzione della propria identità attraverso l’esplorazione dell’ambiente che le circonda.
La serie fotografica inedita di Anna Di Prospero “Lo spazio metafisico” è un’esplorazione intima e personale dell’interazione tra l’artista e l’architettura razionalista italiana degli anni Venti e Trenta del XX secolo. La sua ricerca sulle architetture razionaliste laziali ha radici nel suo territorio d’origine, essendo nata a cresciuta in una città di fondazione, Latina; i suoi autoritratti con il vestito rosso che l’hanno resa nota interpretano lo spirito metafisico delle architetture che ritrae come fossero piccoli atti performativi, dal Palazzo della Civiltà Italiana dell'EUR di Roma ad alcuni edifici di Pontinia e Sabaudia.
Nelle nature morte di Simona Ghizzoni l’elemento ricorrente è un viscerale rapporto con l’ambiente naturale. Un inno alla natura dove ogni immagine è sapientemente realizzata con tempi di attesa lunghissimi: le luci sono sempre naturali, e per ricreare gli effetti voluti l’artista può aspettare anche l’intera giornata, finchè i raggi del sole non illuminano gli elementi da lei scelti come desidera. Un senso di attesa e di meditato silenzio che rapisce l’osservatore, invitato a entrare nell’intimità domestica, a indagare con complicità meraviglie naturali che ammaliano per la loro spontanea bellezza, riportandoci a ricordi d’infanzia e a sapori perduti.
Milli Gandini è l’anima del “Gruppo Femminista Immagine di Varese”, il primo gruppo femminista ad essere invitato alla Biennale di Venezia del 1978, che adotta lo slogan “La mamma è uscita”, una sorta di manifesto politico e statuto esistenziale. Una serie di vintage del 1975 raccontano queste rivendicazioni, quando l'artista scrisse su mobili, piatti e scaffali che da mesi non aveva spolverato lo slogan “Salario al lavoro domestico” accanto al simbolo femminista. In Pensieri d’Agosto a Milano l’artista, fotografata da Carla Cerati, dichiara sfrontatamente la conquista della propria autonomia oltre le pareti domestiche. A Milano diviene una vivace protagonista della vita culturale: nel 1989 inizia l'avventura Gallery Night, il primo spazio espositivo al mondo ad aprire di notte, ospitando artisti come Andy Warhol, Robert Rauschenberg, Maurizio Cattelan.
Domenica 23 marzo delle ore 14, presso l'Area Talk della fiera, Milli Gandini sarà protagonista dell'incontro dal titolo "Creatività del rifiuto. L'arte militante di Milli Gandini e del Gruppo Femminista Immagine di Varese" che vedrà la presenza di Manuela Gandini, figlia dell'artista, docente alla NABA, autrice, performer e giornalista.
Preview: mercoledì 19 marzo dalle 15 alle 22
Apertura: da giovedì 20 a domenica 23 dalle 11 alle 20