Bruxelles

19.04.2013 / 23.04.2013

È con grande piacere che annunciano la partecipazione della MLB Maria Livia Brunelli home gallery ad OFF Art Brussels 2013, con un progetto curatoriale di forte impatto. Un progetto che nasce da una riflessione sugli attuali sconvolgimento ambientali che hanno colpito il pianeta negli ultimi anni, a causa dello scarso rispetto dell’uomo nei confronti del fragile equilibrio dell’ecosistema.

Stefano Bombardieri e Marcello Carrà, due artisti sostenuti dalla MLB home gallery anche nel circuito museale e dell’arte pubblica, entrambi presenti alla Biennale di Venezia 2011, dialogano tra loro con profondità su questo tema. Gli spettacolari animali in via di estinzione di Bombardieri, come le creature ingigantite e disegnate a penna sfera di Carrà, mostrano la fragilità di due estremi fra cui è compreso anche l’uomo.

I rinoceronti di Stefano Bombardieri infatti conducono il visitatore in un universo apparentemente fantastico ma altrettanto drammatico, grazie al senso di straniamento che producono. Così lo stupore iniziale lascia il posto alla riflessione sull’attualissimo tema dell’ecologia. Si tratta dunque di animali che sono inermi testimoni della loro estinzione, monumenti al futuro del nostro pianeta. Un ammasso di pneumatici che dà forma ad un teschio simbolo della morte diventa invece una denuncia ecologica ispirata all’enorme produzione di rifiuti e all’inquinamento che ne consegue.

Specchio Monouso, uno specchio da cui esce una pistola spianata verso lo spettatore, è invece un monito per l’uomo e il futuro verso cui sta andando: una meditazione sul tema del suicidio dove l’attenzione viene ironicamente spostata sullo specchio, che da oggetto riflettente diviene oggetto che fa riflettere sull’unicità della vita.

Anche il lavoro di Marcello Carrà è improntato sulla caducità della vita, sull’assoluta prossimità e vicinanza della morte, sulla fragilità e bellezza di questa esistenza. Attraverso dei meticolosi ingrandimenti realizzati con impressionante manualità a penna biro su carta, Carrà ha voluto esaltare l’estetica della creatura insetto, la sua immagine esteriore, che, analizzata nei particolari, appare più complessa di quello che può sembrare a prima vista. Ha dato pertanto importanza al suo aspetto, non dimenticando allo stesso tempo la sua esistenza effimera, spesso ignorata dall’uomo.

Anche la fauna marina ora è a rischio a causa dello spopolamento dei fondali dovuto allo stravolgimento del clima, con il conseguente surriscaldamento delle acque, ai fenomeni di inquinamento e ad una pesca incontrollata: una serie di fattori che stanno generando gravi cambiamenti nei mari. Come crudele è lo sfruttamento operato nei confronti di quelle specie che l’uomo uccide per cibarsene, basti pensare allo sfruttamento programmato che si realizza negli allevamenti suini. Ogni disegno dell’artista è accompagnato da una lapide commemorativa, con le date di nascita e morte di ciascuna creatura, a sottolinearne una individualità su cui l’uomo dimentica sempre di riflettere.

Recentemente Carrà ha inoltre rivisitato alcuni capolavori di Pieter Bruegel il Vecchio, immaginando gli spazi festosamente affollati delle opere del pittore fiammingo in uno stato di abbandono dovuto al terremoto, una riflessione sul grave sisma che ha colpito l’Emilia nel maggio 2012. In esposizione anche opere di Silvia Camporesi, Stefano Scheda, Ketty Tagliatti.

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